BAROLO
. Piccolo comune del Piemonte, in provincia di Cuneo, ex-circondario di Alba, con una superficie di 5,59 kmq. (di cui 5,37 di terreno agrario e forestale). Il capoluogo, noto per la produzione di ottimi vini, è posto in regione collinosa sulla destra del Tanaro, a 300-330 m. sul mare, a 10 km. SO. di Alba. Il comune contava nel 1901 una popolazione di 1068 abitanti, aumentati a 1227 nel 1921. Di essi 869 vivono nel centro e 358 in case sparse. Il villaggio, che appartenne per lungo tempo ai duchi di Mantova, nel 1631 (pace di Cherasco) fu ceduto ai duchi di Savoia.
Col nome di Barolo è conosciuto, in Italia e all'estero, un vino rosso superiore da pasto, così chiamato dal comune omonimo. Tale vino viene però prodotto, con caratteri sensibilmente eguali, anche in altri comuni limitrofi delle Langhe e specialmente in quelli di La Morra, Serralunga, Monforte e Perno. Il vitigno dal quale si ottiene è il Nebbiolo; varietà delicata, tardiva, esigente in fatto di clima e terreno. Il vino da giovane è piuttosto aspro e ruvido, ma opportunamente invecchiato (per non meno di 3-4 anni) diventa morbido, pieno, caldo, con un delicato profumo che ricorda le viole. Il barolo è uno dei più grandi vini italiani da arrosto ed è anche molto apprezzato all'estero, per quanto la sua austerità lo differenzî sensibilmente dai grandi vini francesi. È in generale assai più alcoolico di questi, avendo da 13-14, e anche più, per cento d'alcool; ed è inoltre più fresco, avendo da 6 a 8 per mille d'acidità totale. Ha qualità toniche notevoli, anche per una certa sua ricchezza di ferro.