BARRA
. In geografia fisica, si dicono barre gli accumuli di sabbia che si formano sul fondo del mare presso la costa per incontro di correnti opposte.
Le più comuni sono le barre fluviali o di foce, che si formano cioè entro o davanti le foci di fiumi. La corrente fluviale d'acqua dolce, incontrando l'acqua salsa del mare, vi si stende sopra, e l'acqua marina penetra sotto di essa verso ed entro il fiume, dove s'incontra con la corrente discendente. Questa perde quindi di velocità e di forza di trasporto per il materiale sospeso (torbida) o trascinato sul fondo, il quale perciò si accumula formando barra. Questa si formerà più o meno interna nella foce o anche davanti a questa secondo che la forza della corrente fluviale è minore o maggiore, potendo anche, in caso di piena, la barra formatasi anteriormente venire spazzata dalla maggior forza della corrente. Una barra che si formi alla foce d'un fiume, può obbligar la foce a piegarsi parallelamente alla spiaggia. Così si spiega l'andamento di molti fiumi che in vicinanza del mare presentano un lungo tratto di corso parallelo alla costa, quale viene costituita in posizione più avanzata dal prolungarsi della barra emersa.
Sulla posizione, forma ed altezza della barra influiscono anche l'ampiezza di marea e lo stato predominante del mare, poiché le forti correnti di marea e le violente mareggiate possono distruggere una barra già formata o impedirne la formazione. Naturalmente poi sarà più facile che si abbia la formazione di barre alla foce di fiumi molto torbidi, come p. es. il Rio delle Amazzoni, il cui ingresso è impedito alle grosse navi dalle numerose barre sommerse od emerse (isole alluvionali) che lo sbarrano.
Una barra può formarsi anche allo sbocco di laguna, come per esempio davanti ai porti della laguna di Venezia. Essi sono creati dalla corrente di riflusso che esce dal canale di sbocco (e che generalmente è più forte della corrente di flusso) e che si è caricata di torbida entro la laguna, torbida che deve abbandonare per l'ostacolo opposto dalla nuova marea crescente.
Barre possono dirsi anche rilievi di fondo sabbiosi che si formano parallelamente a coste piatte, a qualche distanza dalla linea di spiaggia, e dovuti probabilmente a mareggiate che determinano forti correnti di richiamo (risucchio) dell'acqua proiettata sulla spiaggia, le quali vanno a incontrarsi con la corrente ascendente prodotta sul fondo dalla nuova onda che si avanza.
Sulle coste italiane le barre in genere sono dette scanni o cavalli. Lungo coste rettilinee (unite) esse possono formare un cordone subacqueo che chiude lungo la spiaggia un canale, nel quale il risucchio e il riflusso determinano correnti che tendono a scavarlo, accentuando il rilievo della barra. Il cordone dev'essere però qua e là interrotto per dare sfogo verso il mare alle correnti stesse. In coste piatte che si prolungano a dolce pendenza fino a grande distanza in mare, possono formarsi anche più cordoni paralleli, in quanto il primo funziona come una nuova spiaggia subacquea che dà alle onde materiale per la formazione di una nuova barra più al largo, questa per una terza, e così via.