SPRANGER, Bartholomaeus
Pittore, nato ad Anversa il 21 marzo 1546, morto a Praga nel 1611. Allievo ad Anversa di Jan Mandijn (1557), di Frans Mostaert e di Cornelis van Dalem, soggiornò a Parigi verso il 1565, poi a Lione, a Milano ove rimase 18 mesi, a Parma ove collaborò con B. Gatti. Nel 1567 era a Roma, e vi rimase molti anni, frequentando Giulio Clovio. Lavorò per tre anni per il cardinale Farnese al castello di Caprarola; dipinse per il papa Pio V un Giudizio universale attualmente al museo di Torino.
Il Van Mander cita parecchie sue opere, ora scomparse, per chiese di Roma. Nel 1575 fu chiamato a Vienna dall'imperatore Massimiliano II; nel 1584 era a Praga, al servizio dell'imperatore. Nel 1602 fece un viaggio nei Paesi Bassi.
Formatosi in Italia, s'ispirò a Raffaello, a Michelangelo, al Correggio e ad altri maestri italiani, ma ebbe pure una sua originalità che ne rivela l'origine fiamminga. Opere sue sono ad Anversa, Brunswick, Bruxelles, Londra (Hampton Court), Monaco, Leningrado, Schleissheim, Stoccolma, Stoccarda, Torino, Vienna.
Bibl.: E. Diez, Der Hofmaler B. S., in Jahrb. d. kunsthistorischen Samml. des Allerhöchsten Kaiserhauses, XXVIII (1909-10), pp. 93-151; M. Rooses, in Biographie Nationale, Bruxelles, XXIII (1921-34), coll. 484-491; T. H. Fokker, Werke niederländischer Meister in den Kirchen Italiens, L'Aia 1931, pagine 57 e 125.