HELST, Bartholomeus van der
Pittore, nato nel 1613 a Haarlem, morto nel 1670 ad Amsterdam, dove si era stabilito nel 1636. Ritrattista fecondo, nei suoi 957 quadri, fra cui alcuni grandissimi e con fino a 24 figure, dà come una rassegna della vitalità di tutto un tempo e della forza di un'intera nazione. Non fu spirito dominante come Rembrandt o Franz Hals, ma piuttosto artista applaudito agli ordini dei signori reggenti di un municipio divenuto da poco metropoli. Lavoratore assiduo e solido, si trovò in piena armonia col pubblico neoaristocratico. Negli sfondi di paese fu aiutato più volte da J. B. Weenix. Anche altri maestri collaborarono con lui. Le sue grandi tele (Amsterdam, Museo), ll Capitanato di Rudolf Bicker (1622) e il più celebre Banchetto delle Guardie civiche in occasione della pace di Vestfalia (1648), erano una volta più ammirate della Ronda di notte di Rembrandt. Un suo bell'autoritratto è nella Galleria degli Uffizî.
Bibl.: J. J. de Gelder, B. van der H., Rotterdam 1921 (con catalogo delle opere e bibl.); id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, XVI, Lipsia 1923 (con bibl.); G. I. Hoogewerff, in Rass. d'arte, IX (1922), pp. 303-309.