ACCOMANDATI, Bartolomeo
Perugino, figlio di Pietro di Vanni, fu domenicano, pittore di vetrate; si hanno sue notizie dal 1370 al 1417. Registrato nella matricola dei pittori per Porta S. Pietro, dimorava nel convento di S. Domenico sino dal 1370 (testamento di suo padre Pietro, nel quale l'A. è nominato con altri fratelli). Nel novembre del 1382 risulta incaricato delle funzioni di sindaco del convento; nei due anni seguenti è ricordato in lodi giudiziali e nel 1413 sembra ne divenisse priore; nello stesso anno è pagato dalle monache di S. Giuliana per una finestra, ed altro pagamento riceve nel 1415 per vetri di finestre nella sagrestia di S. Domenico. Viveva ancora nel febbraio del 1417, quando è ricordato come officialis armarii del convento; può credersi già morto nel 1420, non figurando il suo nome nel capitolo di quell'anno.
È da ritenersi in gran parte sua opera il finestrone dell'abside di S. Domenico di Perugia, da lui firmato e datato 1411; in tale monumentale lavoro (restaurato nel 1879), l'unico superstite dell'artista, si servì, forse, dei cartoni approntati nel 1404 dal fiorentino Mariotto di Nardo, che firma una delle figure maggiori.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, p. 53 (con ulteriore bibliografia).