AVANZINI, Bartolomeo
Architetto, nato a Roma sullo scorcio del sec. XVI, morto a Modena il 3 luglio 1658, era figliuolo del pittore pontificio Sante Avanzini. Niente sappiamo della sua educazione artistica e dei suoi primi lavori, che dovettero essere di qualche importanza se nel 1634 lo troviamo a Modena ai servizî di Francesco I d'Este, che gli dava la commissione del disegno per il grandioso Palazzo Ducale. Per quanto l'A. avesse dovuto adattare alle fabbriche preesistenti il suo disegno, e questo venisse modificato durante la costruzione (protratta fino oltre il 1688 e terminata solo nell'800) dal discepolo Antonio Luraghi e fin per suggerimenti del Bernini, l'edificio, veramente regale, fa bella prova dell'ingegno dell'Avanzini. Il cortile, insieme con lo scalone, sarebbe però opera del padre Guarino Guarini. Pure nel 1634 l'A. iniziava la costruzione del Santuario della B. V. del Castello in Fiorano (Modena); nel 1645 imprendeva la trasformazione della rocca di Sassuolo in villa principesca; ma lasciava poi incompiuta la chiesa di S. Vincenzo in Modena, per la cui cupola il padre Guarini dette un nuovo disegno che non fu eseguito. Si deve ancora all'A. il modello dell'oratorio di S. Carlo a Reggio (1666) e il disegno dell'altar maggiore di S. Giovanni Evangelista a Parma.
Bibl.: G. B. Dall'Olio, Pregi del Regio Palazzo di Modena, Modena 1811; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati Estensi, Modena 1855; Ch. N. Cochin, Voyage d'Italie, I, Parigi 1758; F. Malaguzzi Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.