BENVEDUTI, Bartolomeo
Figlio di Lorenzo Luigi, nacque, da famiglia eugubina, a Montalboddo nelle Marche, dove il padre era funzionario pontificio, il 15 sett. 1700. Dopo aver compiuto gli studi di giurisprudenza presso il collegio Montalto di Bologna, si dedicò alla matematica e all'architettura in Gubbio. A questa sua attività, per la quale ricevette da Benedetto XIV il titolo di marchese nel 1748, si debbono il palazzo di famiglia, il teatro civico (1733-1737; su disegno dell'architetto ppirmense Maurizio Lottici; trasformato a metà del secolo XIX) e la chiesa delle monache di S. Benedetto (1768); ma la sua opera più importante è il grande edificio dell'ospedale nei pressi di S. Francesco, elegante complesso iniziato nel 1749 e compiuto nel 1765 (date che risultano dalla lapide sul portale maggiore, mentre i documenti danno il 1766 come data di compimento), che si ispira a modelli romani nelle facciate a ordine unico e nell'armonico salone centrale, quest'ultimo assai manomesso di recente. Sposato nel 1748 con la contessa Orsola Mauruzzi di Tolentino, il B. fu per sette volte, fra il 1742 e il 1766, gonfaloniere di giustizia della città. Morì a Gubbio nel 1779 e fu seppellito nella chiesa di S. Domenico.
Fonti e Bibl.: Sottosez. dell'Archivio di Stato di Gubbio, Fondo Comunale, Congregazione del Teatro, 1723-90, Reg. I, cc. 3, 19, 27, 28; Catasto Ghelliano, Riformanze 1742-66; Biblioteca Comunale Gubbio: Biblioteca Sterelliana, Miscellanea,1-13-F. 17, 13; O. Lucarelli, Mem. e guida storica di Gubbio, Città di Castello 1888, pp. 437. 588, 602, 603; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 358.