BENVOGLIENTI, Bartolomeo
Nacque a Siena da nobile famiglia del Monte dei Riformatori nei primi decenni del sec. XV. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, abbracciata la carriera ecclesiastica, divenne canonico e poi preposto (1462) della chiesa metropolitana di Siena; probabilmente insegnò teologia nello Studio senese (Ugurgieri). Nel settembre del 1458 ebbe dai Priori l'incarico di stendere l'orazione con cui il governo della Repubblica senese intendeva solennizzare pubblicamente l'avvenuta elezione al soglio pontificio di Enea Silvio Piccolomini (l'orazione secondo il Mazzuchelli sarebbe poi stata stampata nel 1525). Morì a Siena il 26 genn. 1486.
Del B. ci rimangono due opere a stampa: il De luce visibili paradoxon, opera teologica e filosofica di analisi gnoseologica, ispirata ai modi della polemica anti-aristotelica propri del neoplatonismo tardo-quattrocentesco, fu da lui dedicata a Lorenzo de' Medici e uscì a Roma nel 1481. Fanno parte di questa edizione due altre dissertazioni (De analogia huius nominis verbum et quorundam aliorum e Latina lingua graecam antiquiorem non esse), tipiche esercitazioni di erudizione e polemica umanistica. A queste opere il B. fece seguire la più nota operetta De origine etantiquitate Senarum urbis, dedicata al cardinale Ascanio Sforza e composta probabilmente tra il marzo 1484 e il gennaio 1486, che fu edita a Roma nel 1506 ed ebbe altre due edizioni (Roma 1571; ibid. 1574) nella versione volgare poi curata dal nipote del B., Fabio Benvoglienti. Scritta su sollecitazione dei cardinal Francesco Piccolomini, essa segue lo stesso modulo retorico delle dissertazioni precedenti, controbattendo le tesi del Biondo sull'origine della città e sull'istituzione dell'episcopato senese.
Risalirebbe al 1464 una orazione De brachio S. Ioannis Baptistae, scritta in occasione del trasferimento a Siena della reliquia donata alla città da Pio II: di essa ci è pervenuta soltanto la notizia.
Bibl.: I. Ugurgieri Azzolini, Le pompe sanesi, I,Pistoia 1649, p. 629; F. Martinelli, Roma ex ethnica sacra..., Romae 1668, p. 44; N. Bandiera, De Augustino dato libri duo, Romae 1733, p. 185; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, pp. 893 s.; G. A. Pecci, Storia del vescovato della città di Siena, Lucca 1784, p. VIII; A. M. Bandini, Specimen literaturae fiorentinae saec. XV, II, Florentiae 1751, pp. 42, 49 n. 9; D. Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana..., I, Firenze 1805, p. 109; L. De Angelis, Biografie degli scrittori sanesi, I, Siena 1824, p. 92; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1833, p. 57; E. Narducci, Giunte all'opera "Gli Scrittori d'Italia"del conte G. M. Mazzuchelli, Roma 1884, p. 80 n. 313; V. Lusini, Capitolo della Metropolitana di Siena. Note storiche, Siena 1893, p. 69; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana…,I, Modena 1893, p. 117; Gesamtkatalog der Wiegendrücke..., III, col. 624, nn. 3838, 3839; L. F. T. Hain, Repertorium bibliographicum, I, p. 360, n. 2778; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclésias., VIII, col. 294.