Bartolomeo da Parma
Astrologo e geomante, operante a Bologna alla fine del 1200; autore, tra l'altro, di un Breviloquium de fructu artis tocius astronomiae, di un'Ars geomantiae nova e di un Tractatus de sphaera (1297-1300).
Quest'opera indicò il Boffito (D. e B. da P., in " Rendic. R. Ist. Lombardo di Scienze e Lett. ", s. 2, XXXV [1902] 733-743) come fonte di ardui luoghi astronomici danteschi, tra cui Pd I 37-39 e Cv III V 14 (per cui rifiutava la correzione dell'Angelitti, in " Bull. " VII [1899-1900] 137). L'Angelitti ribatteva (" Bull. " X [1902-1903] 338-341), negando giustamente valore di fonte a Bartolomeo.