LAGUMINA, Bartolomeo
Arabista e semitista, nato a Palermo il 14 luglio 1850, morto ad Agrigento il 2 novembre 1931; abbracciò lo stato ecclesiastico, conseguì la libera docenza in ebraico nel 1873, tenne l'incarico di ebraico, e, poi di arabo, nell'università di Palermo dal 1879 al 1898, che lasciò in seguito alla nomina a vescovo di Girgenti.
Si occupò con grande attività e perizia, specialmente per incitamento di M. Amari, degli avanzi arabi in Sicilia, pubblicando e illustrando iscrizioni e monete (per lo più nell'Archivio storico siciliano), un testo lessicografico arabo del quale l'unico codice si trova ad Agrigento (il Libro della Palma di Abū Ḥātim as-Sigistānī), la parte araba della "Cronaca siculo-saracena di Cambridge" (in Doc. Soc. sic. di storia parria, s. 4ª, II, 1890), redigendo il Catalogo dei codici orientali della Bibl. Naz. di Palermo (in Cat. di cod. or. bibl. it., Firenze 1889). Studiò anche iscrizioni ebraiche e puniche, e pubblicò, in collaborazione col fratello Giuseppe, il Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia (in Doc. Soc. sic. st. patria, s. 1ª, VI, XVI, XVII, 1884-1909).
Bibl.: Riv. di studi orient., V, pp. 94-95; G. Viola, In memoria di B. L., Palermo 1931.