• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BARTOLOMEO

di Gianfranco Spiazzi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964)
  • Condividi

BARTOLOMEO

Gianfranco Spiazzi

Sappiamo che era figlio di Salomone, originario di Valmontone nel Lazio. Nel 1341 era uno dei due vicari generali del vescovo di Padova e arciprete di Santa Giustina a Monselice, nella stessa diocesi. Aveva anche il titolo di canonico costantinopolitano quando, il 14 luglio 1348, fu consacrato vescovo di Cattaro. Sei mesi più tardi, il 30 genn. 1349, fu traslato alla cattedra di Traù. Nel luglio del 1351 si trovava ad Avignone: di lì nominò un suo vicario nella chiesa di Santa Giustina, di cui aveva ottenuto di conservare l'arcipretura. Il pontefice Clemente VI, nel settembre dello stesso anno, affidò a lui e agli arcivescovi di Ragusa e Durazzo il compito di svolgere una missione in Serbia e in Albania al fine di dissipare gli scismi e riportare quelle regioni all'unità della Chiesa cattolica. B., lasciata Avignone, si soffermò dapprima a Padova, ove nell'aprile del 1352 confermò l'elezione della badessa del monastero di Santa Maria presso Monselice, quindi prese possesso della sede di Traù. Al termine della sua prima missione, ebbe dal papa l'incarico di compierne un'altra, assieme al carmelitano Pietro Tomasio, vescovo di Patti, presso il re di Serbia Stefano Du§an- Questi, nell'intento di ottenere un valido appoggio al suo ambizioso disegno di soppiantare i Paleologo dal trono di Bisanzio, aveva fatto intravvedere al pontefice la possibilità di ricondurre la Chiesa serba in seno alla cattolicità. L'esito della legazione fu negativo e B. rientrò a Traù: nel maggio del 1356, quando la morte i improvvisa di Stefano Du§an aveva già fattoA~ntare ogni speranza, il papa scrisse a B. invitandolo a recarsi presso la Sede apostolica per riferire più ampiamente sulla missione svolta.

Nel 1358 B. ottenne la conferma di due antichi privilegi della Chiesa di Traù da parte di Ludovico, re d'Ungheria, il quale proprio in quell'anno aveva esteso il suo dominio sulla Dalmazia. Nel 1359 una controversia tra B e il vescovo di Sebenico, riguardante le decime di alcuni villaggi, fu risolta in favore del primo dai giudici a ciò delegati da re Ludovico.

Negli ultimi anni del suo episcopato B. ebbe una grave lite con il suo capitolo, di cui i documenti ci forniscono ampi particolari. Il 4 apr. 1356 il vicario del legato apostolico Egidio Albornoz aveva fissato l'ammontare della decima della legazione da esigersi nella diocesi di Traù; ma B., dopo essersi fatto consegnare gli importi dovuti dal capitolo e dai monasteri, non aveva fatto alcun versamento al legato apostolico. Da ciò tutta una serie di proteste del capitolo, preoccupato della minaccia di interdetto che incombeva sulla Chiesa traurina. Le proteste culminarono nel 1359 con un appello al papa in cui si denunciava l'inadempienza e i "pharaonici mores" del vescovo, che era pure accusato di atti di violenza verso i canonici. Pochi mesi dopo B. fu scomunicato. Ma la lite continuò: nel settembre 1360 convennero ad Ancona davanti all'uditore generale del legato apostolico i procuratori del vescovo e del capitolo. Non si conosce l'esito della causa: ma è lecito supporre che B. sia stato sciolto dalla scomunica quando, qualche mese più tardi, ottenne in prestito dal vescovo ungherese di Nyitra i 128 fiorini, necessari a estinguere il suo debito nei confronti del legato apostolico. B. probabilmente morì nel corso del 1361; il 17 dicembre di quell'amo gli fu dato un successore.

Fonti e Bibl.: T. Smièiklas, Codex Diplomaticus Regni Dalmatiae, Croatiae, Slavoniae, XI,Zagabriae 1913, pp. 478 s., 499 S.; XII, ibid. 1914, pp. 33, 225, 299, 301, 337, 345, 386, 394, 5051 sii s., 518 s., 530-33, 558, 566, 569, 604, 607, 613, 615, 622, 625 s., 630, 633-3s, 640-42, 670; G. Lucio, Memorie istoriche di Tragurio,Venezia 1673, DI). 253, 269, 280: D. Farlati, Myricum Sacrum, IV, Venetiis 1679, pp. 381 ss.; P. B. Gams, Series Episcoporum,Ratisbonae 1873, p. 434; C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, pp. 177, 490; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VI, col. 1032.

Vedi anche
canonico Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. ● I canonico secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più solenni della propria chiesa. ● I canonico regolari sono sacerdoti che costituiscono diversi ... órdine sacro órdine sacro Sacramento che investe dell'esercizio del ministero sacro il diacono, il sacerdote o il vescovo. Nella Chiesa cattolica e ortodossa l'ordine sacros. conferisce al sacerdote il potere di agire 'in persona di Cristo' (per es. quando assolve dai peccati). I protestanti, invece, vedono il sacramento ... Bisanzio (gr. Βυζάντιον) Colonia greca all’imboccatura del Mar Nero, ribattezzata Costantinopoli da Costantino e chiamata infine Istanbul (➔). Santa Sede (o Sede Apostolica) Denominazione attribuita nel cristianesimo primitivo a ogni Chiesa fondata dagli apostoli; più tardi riservata alla sola Chiesa romana. ● Il Codex iuris canonici (can. 361) dichiara che con la denominazione Santa Sede o Sede Apostolica si intendono non solo il Romano Pontefice ma ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Religioni
Vocabolario
san
san agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), più di rado con s impura (san...
maciste
maciste s. m. – Propr., nome (Maciste) di un personaggio cinematografico dei tempi del film muto, notevole per la sua forza fisica, interpretato dall’attore ligure Bartolomeo Pagano; per antonomasia, uomo di forza eccezionale e di corporatura...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali