BARY, Erwin, von
Esploratore dell'Africa centrale, nato a Monaco nel 1846. Laureatosi in medicina nel 1866, partecipò come ufficiale medico alla campagna del 1870. Attratto poi dall'amore per l'esplorazione dell'Africa e desideroso di emulare le gesta del Barth, si diede a studiare l'arabo e la lingua dei Tuareg. Stabilitosi a Malta nel 1872, passò sullo scorcio del 1875 a Tripoli, da dove compì una prima escursione nel Gebel e il 29 agosto dell'anno seguente, sotto le false spoglie di medico turco, accompagnandosi alla carovana di un mercante tripolino, partì per l'oasi di Gat, seguendo la via dell'Hamada el-Homra; vi giunse il 10 ottobre rimanendovi sino al 4 gennaio 1877. Dopo una prima ardita punta nell'altipiano di Tasili, rientrato a Gat l'11 novembre, tentò penetrare nell'Air per spingersi di là sino a Timbuctù; ma, forzato a ritornare a Gat, vi pervenne il 3 ottobre 1877 e quivi l'indomani stesso improvvisamente moriva, appena trentenne. Parve escluso che la sua morte fosse cagionata da veleno, come potevano giustificare le animosità da lui destate e i dubbî sollevati sulla sua qualità di musulmano. Fu l'ultimo europeo che prima dell'occupazione italiana visitasse l'oasi di Gat, intorno alla quale compì un ampio studio.
Il suo diario di viaggio veniva pubblicato nella Zeitschrift della Società geografica di Berlino (XV, 1880) col titolo Tagebuch des verstorbenen Dr. E. von Bary geführt auf seiner Reise von Tripolis nach Ghat und Air. Una traduzione francese di questo diario e delle sue lettere, debitamente annotate e con la biografia del viaggiatore, pubblicò H. Schirmer (Parigi 1898).