BASIDIO
. È il nome che si dà allo sporoforo dei Basidiomiceti, che da esso appunto traggono la loro denominazione. Ha forma e sviluppo assai diverso nei varî ordini di questo vasto ed importante gruppo di funghi. Nelle forme inferiori od Emibasidî, quali sono le Ustilaginali, il basidio è rappresentato dallo stesso tubetto germinativo delle spore, il quale o restando unicellulare (Tilletiacee) o segmentandosi trasversalmente (fig. 2, nn. 1 e 2) produce un certo numero di basidiospore. Nelle Auriculariacee, il basidio segmentatosi dà luogo a lunghi rametti (sterigmi) portanti ognuno una spora (fig. 2, n. 4). Così pure nelle Uredinali (fig. 2, n. 6). Nelle Tremelline, il basidio si segmenta longitudinalmente in 4 parti che s'allungano e portano ognuna una spora (fig. 2, n. 7). Due spore produce il basidio degli Hymenogaster (fig. 2, n. 5) e quattro nella maggior parte degli Imenomiceti, e la sua forma può essere cilindrica, clavata, ventricosa (fig. 2, nn. 9, 10 e 11). Notevole il fatto che le basidiospore sono mononucleate, ma il micelio che da esse trae origine diviene a cellule binucleate. Ciò ha luogo per un processo di fusione dei nuclei di due cellule contigue, ad es. nelle Uredinee, dove si stabilisce un ciclo alternate di forme a cellule uninucleate e binucleate. Negl'Imenomiceti non v'è una netta alternanza delle due forme perché manca l'unione di due nuclei appartenenti a due cellule (gameti); vi ha però sempre il processo di cariogamia che precede, come nelle Uredinali, la costituzione del basidio (fig. 1).