Rathbone, Basil (propr. Philip St. John Basil)
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Johannesburg (Repubblica del Transvaal, od. Repubblica sudafricana) il 13 giugno 1892 e morto a New York il 21 luglio 1967. Alto, distinto e con un volto dai lineamenti taglienti, rivestì ruoli prima romantici e poi di 'malvagio', ma entrò nell'immaginario cinematografico impersonando il noto detective Sherlock Holmes, protagonista dei romanzi dello scrittore inglese A.C. Doyle.
Figlio di un ingegnere minerario che lavorava in Sudafrica, all'età di tre anni si trasferì con i genitori in Gran Bretagna. Terminati nel 1910 gli studi alla Repton School, fu assunto in una compagnia di assicurazioni, ma nel 1911 decise di intraprendere la carriera di attore teatrale. Ottenne per molti anni grandi successi, soprattutto come interprete shakespeariano.
Esordì nel cinema nel 1921 in Innocent e in The fruitful vine di Maurice Elvey, recitando poi occasionalmente sul grande schermo nel corso del decennio, per lo più in parti di elegante seduttore anche nei film girati negli Stati Uniti, ove si era trasferito nel 1924. Il sonoro ne mise in rilievo la dizione perfetta e la voce ben impostata, e con il suo primo film parlato, The last of Mrs. Cheyney (1929; L'onestà della signora Cheyney) di Sidney A. Franklin, iniziò la sua vera carriera: nel 1930, divenuto cittadino statunitense, partecipò a ben sette film. Nel 1935, cambiando radicalmente la sua immagine cinematografica, si fece notare interpretando personaggi glaciali e tirannici di origine letteraria: Mr Murdstone in David Copperfield di George Cukor, Aleksej Karenin in Anna Karenina di Clarence Brown, il marchese di St. Evremonde in A tale of two cities (Le due città) di Jack Conway, Ponzio Pilato in The last days of Pompeii (Gli ultimi giorni di Pompei) di Ernest B. Schoedsack. In seguito impersonò più volte, in film d'azione e d'avventura, 'cattivi' beffardi e spietati: fronteggiò così Errol Flynn in Captain Blood (1935; Capitan Blood) di Michael Curtiz e in The adventures of Robin Hood (1938; La leggenda di Robin Hood o Robin Hood) di Curtiz e William Keighley, Gary Cooper in The adventures of Marco Polo (1938; Le avventure di Marco Polo, noto anche come Uno scozzese alla corte del Gran Khan) di Archie Mayo, Tyrone Power in The mark of Zorro (1940; Il segno di Zorro) di Rouben Mamoulian. Lodato dalla critica come l'unico attore capace di impersonare in modo credibile Sherlock Holmes, lo portò sullo schermo ben quattordici volte, da The hound of the Baskervilles (1939; Sherlock Holmes e il cane dei Baskerville) di Sidney Lanfield a Dressed to kill (1946; Sherlock Holmes vestito per uccidere) di Roy W. Neill (che firmò quasi tutti gli episodi della serie). Solo di rado poté sfuggire alle opposte maschere del villain e del detective, nonché a quella dello scienziato folle che lo vide impegnato in horror come Son of Frankenstein (1939; Il figlio di Frankenstein) di Rowland V. Lee, The mad doctor (1941) di Tim Whelan, Fingers at the window (1942) di Charles Lederer. In particolare, riuscì a distaccarsi da tali cliché con le intense interpretazioni di Tebaldo in Romeo and Juliet (1936; Giulietta e Romeo) di Cukor e di Luigi XI in If I were king (1938; Un vagabondo alla corte di Francia) di Frank Lloyd, che nel 1937 e nel 1939 gli procurarono due nominations all'Oscar come migliore attore non protagonista. Sentendo che le sue possibilità interpretative venivano limitate, nel 1946 si allontanò dal cinema e riprese a lavorare in teatro. Tornato nel 1954 a Hollywood, rinnovò l'antico sodalizio artistico con Curtiz, che in We're no angels (1955; Non siamo angeli) gli affidò ancora una volta un ruoloe di 'cattivo', mentre in The last hurrah (1958; L'ultimo urrà) di John Ford fu l'avversario politico del sindaco (Spencer Tracy). Negli ultimi anni interpretò alcuni horror a basso costo, tra i quali spiccano per originalità Tales of terror (1962; I racconti del terrore) di Roger Corman e The comedy of terrors (1964; Il clan del terrore) di Jacques Tourneur. Scrisse l'autobiografia In and out of character (1962).
M.B. Druxman, Basil Rathbone: his life and his films, South Brunswick (NJ) 1975.