Figlio (1415-1462) di Basilio I, succedendogli dovette a lungo lottare, aiutato dal clero e dal popolo, con lo zio Jurij e i cugini, che non volevano riconoscere l'ordine ereditario di padre in figlio. Durante il suo regno fu tentata l'unione con la Chiesa romana, che però, sebbene accettata dal suo inviato al concilio di Ferrara (1439), il metropolita Isidoro, non trovò seguito in Russia.