VALENTINO, Basilio
Con questo nome s'indica un alchimista sulla persona del quale nulla si sa che abbia storico fondamento. Si suppone fosse un benedettino vissuto in Sassonia nella metà del sec. XV, e si dubita anche se tutti gli scritti che vanno sotto il suo nome si debbano a lui. La raccolta di tali scritti, pubblicata sul principio del sec. XVII, riporta varie osservazioni sorprendenti per il tempo. V'è un intero volume dedicato all'antimonio e ai suoi composti; sembra che l'autore conoscesse anche l'arsenico, lo zinco, il bismuto, il manganese e numerosi composti del mercurio e del piombo. Quanto alle idee generali, l'autore non ha dubbî sull'esistenza della pietra filosofale.