Ricorre in D. due volte, nello stesso passo di Cv IV XIV 10, e viene spiegata dall'autore come basso stato (§§ 5 e 6), bassa condizione (§ 11), cioè " grado socialmente inferiore ".
bassezza
bassézza s. f. [der. di basso1]. – 1. non com. L’essere basso, posizione in basso, bassura: per la b. del paese (Guicciardini); nelle b. delle valli (Leonardo); l’infiammato carro di Elia ..., quando da questa terrestre b. partendo...
abiettezza
abiettézza (o abbiettézza) s. f. [der. di abietto]. – Qualità e condizione di chi o di ciò che è abietto; viltà, bassezza morale: a. d’animo; dare prova di abiettezza.