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BASSI, Francesco Maria, il Vecchio

di Alfredo Puerari - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 7 (1970)
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BASSI, Francesco Maria, il Vecchio

Alfredo Puerari

Nacque a Cremona nel 1642, ed è ricordato dal Lanzi per i suoi paesaggi "d'un gusto, vario, ameno, finito; dimolta macchia, di arie calde: spesso a, paesi aggiungea uomini ed animali che rappresentava assai bene". Emigrato dalla città natale a Venezia, dove si ammogliò, vi fu denominato "il Cremonese dei paesi". Lo Zaist lo elogia per la "gran felicità delle invenzioni", ma scarsamente documentata è oggi la sua produzione. Due grandi Paesaggi con figure e animali gli vengono attribuiti nella Pinacoteca di Cremona, sulla base del riscontro con un disegno firmato, già appartenente alla famiglia Ala Ponzone. Si tratta di paesaggi di origine ancora bolognese con nozioni generiche del Travi e del Grechetto, ma di spirito teatralmente decorativo. Secondo lo Zaist, ebbe una copiosa produzione di cui non è più traccia. Lo stesso biografo lo dice di "umor piuttosto ameno e piacevole, se tristo sconcerto non gli avesse talora arrecato la disobbligante disastrosa consorte, ond'ebbe a lagnarsi più volte confidenzialmente con un suo compatriota pittore", dal quale lo Zaist raccoglie l'accusa che il B. avesse tentato di avvelenare la moglie. Ma lo scagiona di ciò un altro biografo, il Lancetti.

Morì a Venezia nei primi anni del sec. XVIII. Va distinto da un altro F. M. Bassi, il Giovane, che gli fu cugino, pure pittore, vivente nella seconda metà del Settecento.

Bibl.: G. B. Zaist, Notizie istoriche, II, Cremona 1774, pp. 115 s.; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795, II, p. 383; G. Grasselli, Abecedario..., Cremona 1827, p. 30; V. Lancetti, Biografia cremonese, II, Cremona 1820, p. 112; A. Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Cremona 1951, p. 254; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Künstler-Lexikon, III, p. 14.

Vedi anche
Castiglióne, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto Castiglióne, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto. - Pittore e incisore (Genova 1609 - Mantova 1663 circa). Allievo di G. B. Poggi e S. Scorza, soggiornò più volte a Roma. Il contatto con l'ambiente romano arricchì di una nuova dimensione spaziale i suoi dipinti (a Genova: Presepe, S. Luca; S. Giacomo ... Luigi Lanzi Lanzi ‹-zi›, Luigi. - Archeologo, filologo e storico dell'arte (Montecchio, oggi Treia, 1732 - Firenze 1810). Gesuita, dopo la soppressione della Compagnia divenne (1775) aiutante antiquario del direttore della Galleria fiorentina. Pubblicò studî notevoli di archeologia e filologia paleoitalica, ma la ... pittura Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare su una superficie (supporto) sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto ... Bologna Comune dell’Emilia (140,7 km2 con 373.026 ab. nel 2007), capoluogo dell’omonima provincia e della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.  ● La pianta della città mostra l’originario nucleo romano a insulae rettangolari (6 cardini e 7 decumani, ...
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Vocabolario
vècchio
vecchio vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
vécchio
vecchio vécchio s. m. [lat. vĭtŭlus «vitello», vĭtŭlus marinus «foca»]. – Vitello, solo nella locuz. ant. v. marino, la foca: I capidogli coi vécchi marini Vengon turbati dal lor pigro sonno (Ariosto); e con inversione poet.: Il marin vecchio...
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