BASSIANO o Bosiano, Giovanni
Giureconsulto del sec. XII, detto comunemente Cremonensis, perché nato a Cremona, fu a Bologna scolaro di Bulgaro. Canonista e civilista, insegnò in quella città, facendovi molti discepoli, tra i quali Carlo di Tocco, Nicola Furioso e Azzone. Ingegno acuto, lasciò numerose glosse al Corpus iuris e alle Novelle, ampie Summae del Codice, rielaborò il De regulis iuris di Bulgaro e i Casi di Cabriano. Procedurista, scrisse una Summa de accusationibus, un'altra chiamata dalle prime parole Quicumque vult e un Arbor actionum, in cui, come frutti pendenti dai rami di un albero, in circoli distinti, figurano le varie azioni pretorie e civili. Fecondo scrittore, ma non sempre profondo, fu di stile talora contorto e oscuro, per voler essere troppo abile e sottile. Sembra sia morto sulla fine del sec. XII.
Bibl.: Cfr. F. C. Savigny, Stor. d. dir. rom. nel Medioevo, VI, c. 11 (traduzione Bollati, II, Torino 1863, p. 151); A. Gaudenzi, in L'Università, III (1889); N. Tamassia, De ordine iudiciorum, opera inedita di Giovanni Bassiano, Padova 1886; D'Ablaing, Zur Bibliothek der Glossatoren, in Zeitschr. der Sav. Stift. Röm. Abt., IX (1880), pp. 13-42.