BASSOFONDO
. Rilievo del fondo del mare, che si eleva fino a non grande profondità sotto la superficie acquea. Secondo una recente classificazione proposta dal Bureau hydrographique international si distinguerebbero tre tipi di bassofondo:
1. Rilievi rocciosi, scogli sommersi, ma che possono anche emergere nel moto ondoso o a bassa marea, pericolosi per la navigazione (fr. recif; sp. arrecife; ted. Riff; ingl. reef). 2. Rilievi superficialmente sabbiosi e più estesi (fr. banc; sp. banco; ted. Bank; ingl. bank). 3. Rilievi ampî e abbastanza profondi (fr. haut fond; sp. bajo; ted. Untiefe; ingl. shoal).
La commissione italiana per la terminologia suboceanica distinguerebbe solo i bassofondi pericolosi alla navigazione, che chiama secche, e quelli non pericolosi che chiama banchi. Banchi e secche sono particolari quasi esclusivamente della piattaforma continentale, cioè dell'orlo sommerso dei rilievi continentali ed insulari, continuazione della superficie emersa, senza variazione sensibile di pendenza; e interessano non solo la navigazione, ma, specialmente i banchi, anche la pesca, perché è soprattutto nei bassofondi che la fauna marina è più abbondante. Perciò il Mare del Nord e la zona di arcipelaghi lungo la costa norvegese dànno pesca molto più abbondante del Mediterraneo, le cui coste scendono rapidamente a grandi profondità.
Bibl.: G. Ricchieri, Per gli accordi internazionali relativi alla terminologia suboceanica, in Rivista marittima, gennaio 1926.