BASTIANI (o Sebastiani), Lazzaro, di Sebastiano
Pittore; nato a Venezia (?) intorno al 1430 (figura già come pictor nel 1449), morto ivi nel 1512 circa. La sua lunga carriera si svolse quasi tutta a Venezia. Si avvicinò ai Bellini e ai Vivarini, ma ebbe caratteri proprî: sviluppo della prospettiva, parallelismo di composizione, gusto del paesaggio, stilizzazione delle figure; e, per certi tratti, è stato considerato maestro dello stesso V. Carpaccio. Altri suoi allievi e continuatori furono Benedetto Diana e Iacopo Bello. Restano sue opere a Venezia (Galleria dell'Accademia, quadri della scuola di San Girolamo, già a Vienna, e della scuola di S. Giov. Evangelista, Museo civico Correr; chiesa del Redentore, chiesetta del Palazzo ducale), a Verona (Museo civico), a Murano (S. Donato), a Cittadella (Cattedrale), a Milano (Brera), a Bergamo (galleria Lochis), a Padova (Museo civico), a Londra (National Gallery), a Bonn (Museo provinciale), ecc. (V. Tavv. XCVII e XCVIII).
Bibl.: L. Venturi, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); Cavalcaselle e Crowe, Hist. of painting in North Italy, ed. Borenius, I, Londra 1912; B. Berenson, L. B., in Venetian paintings in America, New-York 1916.