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De' Rossi, Bastiano

di Michele Messina - Enciclopedia Dantesca (1970)
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De' Rossi, Bastiano

Michele Messina

, Letterato, nato a S. Casciano Val di Pesa; visse a cavallo dei secoli XVI e XVII. Della Crusca, che lo annovera fra i suoi fondadatori, con il nome di Inferrigno e con impresa un pane bigio sormontato dal motto Per cominciare, fu accademico e anche il primo segretario. Assertore convinto e tenace della fiorentinità della lingua, ebbe per D. grande ammirazione e culto particolare, tanto che a ricordarlo tra gli scrittori del volgare fiorentino temeva " d'abbassarlo oltre al convenevole e mescolarlo tra gli uomini ". Quando la Crusca " diede la cura al Sollo [Giambattista Deti] di riveder Dante; e che gli Accademici richiesti da lui fossero obbligati aiutarlo ", al De' R. fu affidato l'incarico di collazionare circa una trentina dei 92 manoscritti presi in esame: lo testimoniano le varianti segnate di sua mano in un esemplare dell'edizione veneta del Morando, copia del testo aldino. L'Accademia nella tornata del 30 giugno 1594 " deliberò per partito che lo 'nferigno intorno al fatto della stampa ne facesse come di cosa sua e co' patti che a lui piacesse ". L'edizione uscì nel 1595, presso lo stampatore Domenico Manzani. Sono del De' R. la dedica (Al molto Ill. re Luca Torrigiani) e la prefazione (Lo 'nferigno segretario e accademico della Crusca a' lettori) nella quale indica come conseguenza del vocabolario la nuova impresa degli Accademici. Il poema, " la miglior parte della nostra favella ", " da copiatori e dalle stampe, ed eziandio da' commentatori, così lacero... e mal governo " aveva bisogno di essere sanato " dalle sue piaghe " e restituito alla " sua pristina sanità ", perché potesse essere adeguatamente utilizzato.

Se numerosi errori dell'edizione aldina vennero eliminati e il tentativo di offrire un testo critico è degno di lode, la nuova edizione, per la mancanza di uniformità di criteri e di un valido sostegno scientifico nel De' R., approdò a risultati insicuri. Le varianti raccolte dai codici spogliati costituiscono il fondamento dell'edizione. Ma, secondo I criteri filologici del tempo, quando per sua convinzione il De' R. ritiene erronea una lezione, o non la gradisce, omette l'indicazione dei testimoni, anzi talvolta, nel segnare a margine della stampa le varianti, si affida all'autorità di un solo manoscritto, mentre trascura lezioni in cui la tradizione quasi compatta conviene. Dimostra così di dare all'autorità dei testimoni un'importanza affatto secondaria.

Bibl. - B. De' R., Diario dal 1582 al 1613, ms. nell'Accademia della Crusca. Presso la Bibl. Naz. di Firenze una copia di mano di Rosso Antonio Martini (segn. Il. II. 175); C. Guasti, La Crusca e il Tasso, in Le Lettere di T. Tasso, Firenze 1825, 55.IV; G. Negri, Scrittori Fiorentini, Ferrara 1722, 495-496; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza italiana, con annotazioni di A. Zeno, Parma 1803, I 87; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, Torino 1892, I 416-439; ID., Appendice alle opere in prosa di T. Tasso, Firenze 1892, 35-39; M. Barbi, Della fortuna di D. nel secolo XV, Pisa 1890, 122-127; C. Marconcini, L'Accademia della Crusca dalle origini alla prima edizione del vocabolario, ibid. 1912, 91, 99, 187 ss.; Mostra di codici ed edizioni dantesche, Firenze 1965, 236.

Vedi anche
Torquato Tasso Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della favola pastorale Aminta (1573), in cui riprese i motivi sentimentali e idillici della tradizione ... Lionardo Salviati Letterato (Firenze 1540 - ivi 1589); fu uno dei promotori dell'accademia della Crusca (ebbe come nome accademico l'Infarinato) e dell'impresa del Vocabolario. Compose rime, due commedie (Il granchio, 1566; La spina, post., 1592), Lezioni sopra il sonetto del Petrarca "Poiché voi" (1575). A due imprese ... Grazzini, Antonfrancesco, detto il Lasca Grazzini ‹-zz-›, Antonfrancesco, detto il Lasca. - Scrittore (Firenze 1503 - ivi 1584), di professione speziale. Fu nel 1540 tra i fondatori dell'accademia degli Umidi (poi Fiorentina), in cui prese il nome di Lasca; quarant'anni dopo, fu tra i fondatori dell'accademia della Crusca. È noto per le commedie ... Accademia della Crusca Accademia destinata allo studio e alla conservazione della lingua nazionale italiana. Sorse nel 1582 a Firenze con il contributo decisivo del letterato L. Salviati, con lo scopo di separare il ‘fior di farina’ (cioè la buona lingua, identificata con il fiorentino del Trecento), dalla ‘crusca’. Nel 1590 ...
Tag
  • ACCADEMIA DELLA CRUSCA
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Altri risultati per De' Rossi, Bastiano
  • De' Róssi, Bastiano
    Enciclopedia on line
    Letterato fiorentino (secc. 16º-17º), uno dei fondatori dell'Accademia della Crusca (nome accademico l'Inferigno). Prese parte alla polemica contro il Tasso. Curò la 1a e la 2a ed. del Vocabolario (1612 e 1623).
  • DE ROSSI, Bastiano
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 39 (1991)
    Maria Daniela Zampino Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo con F. Grazzini, G. B. Deti, B. Canigiani e B. Zanchini la brigata dei "Crusconi" di cui egli fu il più giovane ...
Vocabolario
bastiano
bastiano (o Bastiano) s. m. – Abbreviazione fam. del nome Sebastiano, usata nell’espressione essere o fare il bastian contrario, di persona che contraddice per sistema.
gambi rossi
gambi rossi gambi róssi locuz. usata come s. m. pl. – Erba perenne delle onagracee (Epilobium angustifolium), che cresce nei prati e nei boschi freschi, in gran parte dell’emisfero boreale: ha fusto alto fino a circa 2 m, rossastro, e fiori...
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