BATHYBIUS (dal gr. βαϑύς "profondo" e βίος "vita")
Fu descritto da Huxley con questo nome un organismo molto semplice, costituito di citoplasma, senza nuclei né vacuoli; secondo questo autore, ricopriva il fondo marino, soprattutto nelle regioni del nord, con masse largamente estese. Ma W. Thomson e gli altri zoologi della spedizione del Challenger, con la quale fu studiata la fauna marina di profondità, giunsero alla conclusione, pienamente confermata poi da altri studiosi, che il preteso Batibio, altro non era se non un precipitato di solfato di calcio, prodotto dall'alcool aggiunto all'acqua marina per conservare il materiale. È dunque dimostrato che non esiste questo organismo, privo di nuclei, senza forma né dimensioni fisse, questa sostanza vivente in una condizione più semplice e primitiva dell'ameba. Così infatti esso veniva considerato, soprattutto da Haeckel, che cercava ravvisare in esso uno stadio di evoluzione della vita assai più vicino alla sostanza non vivente e che continuò ad affermare l'esistenza del Batibio, anche quando il Huxley si ricredette.