BOUVINES, BATTAGLIA DI
Il 27 luglio 1214 si scontrarono nei pressi di Bouvines, villaggio della Francia settentrionale, gli eserciti di Filippo II Augusto, re di Francia, e dell'imperatore scomunicato Ottone IV, alle cui schiere si erano affiancati gli alleati Ferdinando, conte di Fiandra, e Giovanni Senzaterra, re d'Inghilterra (quest'ultimo però non presente sul campo di battaglia), che avevano invaso il Regno di Francia. Il mancato coordinamento tra le pur preponderanti truppe filoimperiali consentì a Filippo II Augusto, che si era avvalso per la prima volta di milizie comunali cittadine, di conseguire una piena vittoria. Nel corso del combattimento, che fu accanito e cruento, furono catturati Rinaldo, conte di Boulogne, Ferdinando di Fiandra e Guglielmo di Salisbury, mentre Ottone riuscì a fuggire. L'esito della battaglia ebbe profonde ripercussioni sulla politica europea: in Francia, si consolidò l'unità dello stato sotto il segno della monarchia capetingia; in Inghilterra, Giovanni Senzaterra fu costretto dall'opposizione baronale a concedere la Magna Charta (1215); in Germania, Ottone IV non poté far altro che ritirarsi dalla lotta per la rielezione imperiale, lasciando il campo libero a Federico II e favorendo così il gioco di papa Innocenzo III, che dal canto suo aveva segretamente favorito i francesi.