Verdun, battaglia di
Battaglia combattuta durante la Prima guerra mondiale nella cittadina di V., in Lorena, Francia orientale. Ebbe inizio il 21 febbr. 1916 con l’attacco dell’esercito tedesco, guidato da E. von Falkenhayn, nella zona di Verdun. L’intenzione era di logorare le forze alleate prevenendo l’offensiva che gli anglo-francesi avevano deciso di scatenare sulla Somme in primavera. I francesi, comandati da H.-P.-O. Pétain, riuscirono a resistere; violenti combattimenti si ebbero nel corso di marzo. Gli attaccanti tedeschi ottennero una serie di successi e Pétain fu sostituito dal generale R.-G. Nivelle. La controffensiva anglo-francese sulla Somme scattò il 1° luglio e nell’ag. 1917 intorno alla piazza di V. la situazione era tornata, dal punto di vista territoriale, allo statu quo precedente al 21 febbr. 1916. Il comando tedesco conseguì comunque una serie di obiettivi: impedì la progettata offensiva alleata sulla Somme per la primavera 1916; frustrò l’offensiva inglese della Somme del 1° luglio-23 ott. 1916; infine, logorando l’esercito francese, poté dislocare molte forze di recupero per contenere l’offensiva del generale russo A.A. Brusilov del 4 giugno-24 ag. 1916 e debellare la Romania (25 sett. 1916-fine genn. 1917). Ma dal punto di vista psicologico e morale, la battaglia di V. fu un successo dei francesi, perché l’opinione pubblica mondiale attribuì allo scontro lo scopo, fallito, di espugnare V. in vista di una nuova marcia risolutiva su Parigi.