BATTIPALO
. Quando, a causa della natura torbosa o melmosa d'un terreno, non sia possibile usare senz'altro le fondazioni ordinarie per un edificio, si adoperano due diversi procedimenti per migliorare la condizione del terreno: il costipamento o le palificate. Il primo sistema consiste nel battere il terreno con magli, in modo da aprire dei piccoli pozzi che si riempiono con materiale solido, spesso calcestruzzo, che impediscono al terreno di muoversi; il secondo nell'introdurre a forza verticalmente nel terreno dei pali di legno o di cemento semplice o armato. Per l'infissione di questi pali si usano speciali macchine a urto detti battipali o berte, alcuni manovrati a mano, altri da motori di vario tipo. Il più semplice tipo a mano è il mazzapicchio: è costituito di un ceppo di legno duro del peso di circa 60 kg. che a mano viene sollevato a una altezza di circa 60 cm. e poi lasciato ricadere. Altro tipo è il battipalo a tirelle in cui, mediante una carrucola e funi, il ceppo è sollevato a un'altezza più che doppia della precedente. Il ceppo pesa circa 300 kg. e viene sollevato da una ventina di operai. I battipali a vapore o ad aria compressa possono appartenere a due classi distinte. Nella prima, il maglio è lo stantuffo della macchina e il vapore esercita la sua azione direttamente sul maglio; alzandolo e lasciandolo ricadere. Si hanno, di questo tipo, magli del peso di 1500 kg. che cadono dall'altezza di un metro e dànno 80-100 colpi al minuto. Il secondo tipo di battipali a vapore ha una catena continua con ganci distribuití in modo da sollevare il maglio e lasciarlo ricadere appena raggiunta l'altezza stabilita. In questo secondo tipo il maglio pesa circa una tonnellata, l'altezza di caduta è variabile; si possono avere 50-60 colpi al minuto.