BAUCELIN de Linais
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di Carlo I d'Angiò, sono testimoniati dai registri della cancelleria angioina.Nell'ottobre del 1275 (I registri, 1949-1987, XII, p. 213) B. viene nominato per la prima volta come expensor preposto alla ricostruzione, voluta appunto da Carlo I, del Belvedere nel Gualdo di Napoli, castello di fondazione federiciana (peraltro citato solo da documenti angioini) andato distrutto dopo la metà del secolo (Santoro, 1982, p. 64). Da un registro citato da Bertaux (1905, p. 316) risulterebbe che B. dirigeva i lavori del Belvedere nel marzo del 1278, quando re Carlo lo propose alla guida del cantiere dell'abbazia di Realvalle (presso Scafati in Campania), incarico poi assunto, di fatto, da Thibaud de Saumur. Nell'aprile dello stesso anno B. sostituì Riccardo da Foggia alla direzione dei lavori di ricostruzione del castello di Melfi, commissionati dallo stesso Carlo e documentati a partire dal 1277. In tale occasione viene registrato ancora come prothomagister del Belvedere (I registri, 1949-1987, XVIII, pp. 352-353).A Melfi venne affiancato a B. Pierre d'Angicourt e sotto la loro direzione è stato supposto (Lenzi, 1935, pp. 111-112) siano stati realizzati le sei torri del circuito esterno e i lavori di completamento del palazzo interno; sulla base peraltro di una diversa lettura delle stesse fonti, Bertaux (1905, p.104) attribuisce loro solo una torre e la copertura a volta del donjon.B. succedette a Pierre d'Angicourt nel ruolo di provisore dei castelli di Puglia (Petrignani, 1959, p. 133): nel marzo del 1278 è registrata una sua missione di controllo, in tale veste, alle mura di Villanova, alle fortificazioni di Mola e al castello di Bari (I registri, 1949-1987, XVIII, p. 381). La presenza di B. alla direzione del cantiere di Melfi è documentata per l'ultima volta nel 1283 (ivi, XXVII, p. 29).
Bibl.: Fonti.- I registri della cancelleria angioina ricostruiti da Riccardo Filangieri con la collaborazione degli archivisti napoletani, 36 voll., Napoli 1949-1987.Letteratura critica.- E. Bertaux, Les artistes français au service des rois angevines de Naples, GBA 34, 1905, pp. 89-114, 313-325; G. Ceci, s.v. Baucelin de Linais, in Thieme-Becker, III, 1909, p. 51; G. De Blasiis, Un castello svevo-angioino nel Gualdo di Napoli, Archivio storico per le Provincie Napoletane 40, 1915, pp. 101-179: 109, 116; G. Lenzi, Il Castello di Melfi e la sua costruzione. Note ed appunti, Amatrice 1935, pp. 110-124; A. Petrignani, Gli architetti militari in Puglia, "Atti del IX Congresso nazionale di Storia dell'Architettura, Bari 1955", Roma 1959, pp. 127-149; L. Santoro, Castelli angioini e aragonesi nel Regno di Napoli, Milano 1982, pp. 64, 74 n. 7, 88.S. Maddalo