BEATO AMEDEO
. Moneta di argento non molto fina fatta coniare da Carlo Emanuele I di Savoia (1580-1630), sulla quale era effigiato il B. Amedeo di Savoia. Questa moneta aveva il valore di 9 fiorini e perciò venne chiamata scudo da 9 fiorini e anche tallero, ma più comunemente, dalla figurazione del rovescio, Beato Amedeo. Al dritto c'è il busto del duca e al rovescio la figura del B. in piedi. La prima che si conosca è del 1609, coniata a Torino, che all'esergo del rovescio ha l'indicazione del valore ff. 9; poi viene quella del 1616 che al posto del valore ha il nome del beato. Seguono altre coniate a Torino e a Vercelli dal 1618 al 1629; i pesi variano da un massimo di gr. 26,70 a un minimo di gr. 20,53, i diametri da 45 a 43 mm. La figura del B. Amedeo si trova anche su un pezzo da 3 fiorini coniato dallo stesso principe, del valore quindi di un terzo del Beato Amedeo, peso gr. 7,65, diam. 30 mm.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, I, Roma 1910, pp. 278-450, passim; E. Martinori, La Moneta, ecc., Roma 1915, p. 31.