BEATO di Libana (Liébana, nelle Asturie)
Abate benedettino di Valcavado (diocesi di León), avversò, insieme con Eterio, l'adozionismo di Elipando (785). È noto soprattutto per il Commento all'Apocalisse, pubblicato dal Florez nel 1770 (edizione rarissima: un esemplare nella biblioteca Angelica di Roma). È una specie di catena di citazioni patristiche, tra le quali varî estratti dell'importante, e perduto, commento del donatista Ticonio. Morì il 19 febbraio 798, e fu venerato come santo (S. Biego).
Il Contra Elipandum di Beato di Libana, in Patrol. Lat., XCVI, coll. 893-1030.
Bibl.: E. Florez, España sagrada, XXXIV, Madrid 1784, pp. 378-89; J. Mabillon, Acta Sanctorum ord. S. Benedicti, IV, Venezia 1725, p. 690 segg.; W. M. Ramsay, in Revue des Bibliothèques, XII (1902), pp. 74-103; id., in Revue d'Histoire et de Littérature religieuses, VII (1902), pp. 419 segg.; Weyman, in Biblische Zeitschrift, I (1903), p. 176 segg.; A. Pincherle, in Ricerche religiose, I (1925), pp. 449-458.