BEAUVAIS (Caesaromăgus)
Il Caesaromagus romano ha sostituito, fin dall'inizio della conquista romana, l'oppidum dei Bellovagi, Bratuspantium, situato a distanza di circa 20 km; la nuova città, sita sulla via di Tournai verso S e sulla via del Reno verso l'oceano, divenne in breve tempo un importante centro di mercato collegato ai centri maggiori: Parigi, Rouen, Amiens, Bavai, Reims, Soissons. La città si sviluppa nella valle, sopra le due colline che la delimitano a N e a S. È difficile riconoscere con precisione quale fosse la pianta della città antica: due arterie principali in direzione N-S e E-O sembra si intersechino ad angolo retto vicino al Foro; vi sono resti di alcune strade parallele e di edifici termali. Sopra l'altura N, collina del Capron, si riconoscono tracce di edifici religiosi. All'esterno della città, a N, S. e N-E, si estendono le necropoli.
Dopo la distruzione, avvenuta alla fine del III sec. d. C., la città fu ricostruita lungo il fiume su un'area più ristretta (circa 11 ettari) e circondata in gran fretta di una cinta muraria rettangolare di circa m 360 × 250; le assise del muro, in muratura a secco, sono composte di pietre tolte ai monumenti della città più antica; sopra queste fondazioni furono costruite mura dello spessore variabile da m 2,40 a m 2,60 con paramento a blocchi regolari immersi nella malta; mattoni in pareggio si seguono a distanza di m 1,30-1,45. Secondo osservazioni antiche, le torri rotonde, sporgenti di m 2 oltre la linea delle mura e con diametro di m 3,50, dovevano essere situate a 22 m l'una dall'altra; le torri d'angolo erano quadrate. Gran parte di queste mura furono distrutte nel Medioevo. La pianta del sistema stradale nell'interno della città non è ancora stata definita.
Bibl.: V. Leblond, L'enceine romaine de B., in Bull. Archéologique, 1913, p. 51 ss.; id., La topographie romaine de B. et son enceinte au IVe siècle, ibidem, 1915, pp. 3-39; A. Blanchet, Les enceintes romaines de la Gaule, Parigi 1907, pp. 116-120; F. Vercauteren, Étude sur les civitates de la Belgique seconde, Bruxelles 1934, pp. 265-270; A. Piganiol, Informations. B., in Gallia, IX, 1951, p. 82; XII, 1954, fasc. i, p. 144, fig. 3.