beccaio
In Pg XX 52 (Figliuol fu' io d'un beccaio di Parigi), D., rifacendosi a una leggenda che ebbe largo credito nel Trecento (testimoniata dal Buti e dal Villani, IV 4), attribuisce al padre di Ugo Capeto il mestiere di beccaio (commerciante di carni), quasi a sottolineare il vizio d'origine della stirpe dei re di Francia. Vedi UGO CAPETO.