BEISITALOS (Βεισίταλος)
Supposto incisore di gemme, probabilmente di origine greca, di bassa epoca imperiale. A Firenze è conservata una pietra su cui è raffigurato un Eros stante, appoggiato a un nodoso bastone. L'iscrizione destrorsa reca il nome di B., già dal Gori però inteso come il nome del possessore. Alcuni poi (Latronne, Raoul-Rochette), hanno voluto, a torto, riconoscere in essa un'iscrizione moderna, per la singolarità del nome che invece potrebbe essere considerato autentico, pur non essendo greco. Si è supposta anche una falsa lettura per Bathyllos, ipotesi però rifiutata generalmente. Molto probabilmente invece l'iscrizione è originale, e la lettura esatta; con B., però, è indicato il nome del possessore della gemma.
Bibl.: A. F. Gori, Inscr. ant. in Etr., I, Firenze 1727, tav. V, 2; D. Raoul-Rochette, Lettre à Mr. Schorn, Parigi 1831, p. 127; M. Latronne, in Ann. dell'Inst., XVII, 1845, p. 271; C. I., 7168; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccada 1889, 606; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, III, 1897, c. 196, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker, III, 1909, p. 212, s. v.