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BÉKÉS

di Elio Migliorini - Enciclopedia Italiana (1930)
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BÉKÉS ([pron. béchesc]; A. T., 59-60)

Elio Migliorini

Comitato dell'Ungheria sud-orientale, situato a destra e a sinistra del Körös, affluente di sinistra del Tibisco. Ha una superficie di 3670 kmq. e una popolazione di 298.710 ab. (con una densità di 81 ab. per kmq., corrispondente a quella media dell'Ungheria). Il territorio, che fa parte del basso Alföld, piatto, monotono, senza alberi, stepposo, è formato da terreni alluvionali recenti. Ogni coltivazione e abitazione era stata completamente devastata dai Turchi, ma a partire dalla fine del sec. XVII la regione è stata ripopolata da coloni magiari, tedeschi e romeni, che coltivano di preferenza cereali e canapa; diffuso è anche l'allevamento del bestiame e degli animali da cortile. Gli abitanti dimorano di preferenza in grandi villaggi, occupanti una estensione molto grande di terreno, in quanto sono costituiti per la massima parte da piccole case col tetto di paglia. Il capoluogo è Békés-Gyula con 24.900 ab., situata sul canale Nádor (che fiancheggia sulla sinistra il Körös Bianco), importante mercato di cereali e sede di mulini e fabbriche di alcool. Altri centri importanti sono: Békés Csaba (44.310 ab.; notevole nodo ferroviario) e Békés (28.100 ab.). Alta è in tutto il comitato la percentuale di evangelici, che superano per numero i cattolici.

Vedi anche
Tibisco (ceco, slovacco, romeno, serbocr. e russo Tisa; ted. Theiss; ungh. Tisza) Affluente di sinistra del Danubio (1350 km; bacino di 153.000 km2). È formato da tre corsi d’acqua, il T. Nero, il T. Bianco e il Vişeu, che hanno le sorgenti nei Carpazi Selvosi e si riuniscono nel Maramureş; traversa poi la ...
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