BÉLA III re d'Ungheria
Secondo figlio di re Géza II. Fu educato alla corte dell'imperatore di Bisanzio, Manuele Comneno, che intendeva di farne lo sposo di sua figlia e il suo successore al trono. Infatti, dimostratesi inefficaci le guerre, Manuele sperava con l'arma del matrimonio di conquistare il regno d'Ungheria. Ma quando gli nacque un figlio, fece sciogliere il fidanzamento. Proprio allora, nel 1172, giunsero dall'Ungheria gli ambasciatori a chiamare Béla alla successione di Stefano III. In Ungheria Béla fu accolto con poca fiducia per la sua educazione bizantina e si volle al trono in vece sua il fratello minore Géza. Béla però si pronunciò favorevolmente alla religione cattolica, e potè quindi avere la corona, che portò degnamente. Mantenne il giuramento, fatto partendo a Manuele, di rimanergli amico; e infatti soltanto dopo la morte di lui, nel 1180, passò a conquistare Spalato e Traù che allora si trovavano in possesso di Bisanzio. Bisanzio, allora governata da un fanciullo e straziata da guerre interne, non poté impedire che le due città facessero atto di sottomissione al re d'Ungheria. Invece questi si trovò coinvolto in una guerra, durata parecchi anni, con Venezia, perché Zara gli si era sottomessa (1180-88). Le città della Dalmazia rimasero in possesso del re d'Ungheria. Béla conquistò per breve tempo anche la Galizia e difese i suoi possessi sulla costa adriatica contro Venezia, in due guerre, l'ultima delle quali diretta dal doge Enrico Dandolo (1190-1191). Nel 1193 l'imperatore Federico Barbarossa condusse attraverso l'Ungheria le milizie tedesche della terza crociata. Béla prestò ogni agevolazione ai soldati tedeschi, ai quali si aggiunse anche un reparto di milizia ungherese. Egli regnò ancora secondo il metodo instaurato dai suoi predecessori della famiglia Arpad, coprendo le spese di governo e della corte con i redditi dei suoi possedimenti familiari. e con quelli della corona. Béla fece molto anche per lo sviluppo della cultura, ed egli stesso, per i suoi tempi, si può considerare un uomo colto. Sotto il suo regno l'Ungheria subì l'influenza della cultura francese, meno, invece, di quella italiana; ciò che si doveva da una parte agli Ungheresi che andavano a studiare all'università di Parigi, dall'altra all'ordine francese dei cisterciensi, introdotto in Ungheria dallo stesso Béla. Regnò dal 1172 al 1196.
Bibl.: Memoria sul regno di Béla III, Budapest 1901; e v. la bibl. sotto béla i.