Kun, Bela
Politico ungherese (n. Szilágycseh, Transilvania, 1886-m. in URSS 1939). Socialista rivoluzionario, fatto prigioniero dai russi durante la Prima guerra mondiale, svolse propaganda presso i prigionieri ungheresi durante il governo di Kerenskij; conobbe Lenin e ottenne un comando nell’Armata rossa. Tornato (1918) in Ungheria, vi organizzò il Partito comunista ungherese; arrestato (1919), strinse un patto con i capi socialdemocratici. Il 21 marzo 1919 proclamò a Budapest la Repubblica dei consigli, nella quale fu la personalità di maggior rilievo come commissario del popolo per gli affari esteri. Caduta la Repubblica (ag. 1919), fuggì a Vienna e quindi (1920) in URSS. Per breve tempo commissario in Crimea, lavorò per il Comintern in Austria, dove fu arrestato (1928) e costretto a riparare nuovamente in URSS. Coinvolto in una delle purghe staliniane (1937), fu poi giustiziato.