BELCILESUS (Belcile[sus])
Architetto il cui nome appare in forma frammentaria sul margine del pavimento a mosaico di una sala appartenente, con ogni probabilità, ad un edificio termale, a Cabeza de Griego (antica Segòbriga, Spagna). Infatti contigua a questa sala sta un'altra che presenta nicchie tutt'intorno alle pareti, ritenuta dal Quintero un columbarium e dal Bellido, invece, un apoditerium. Il nome dell'architetto, di tarda epoca imperiale romana, era stato dapprima integrato come Belcilesis, ma il Bellido preferisce la forma B., e nota che si tratta di un nome indigeno, probabilmente in relazione con βέλσινον (= Belsinum, Celtiberia) o con i vanî nomi Balciadin, Balcibi ecc. che appaiono nella regione aragonese. B. sarebbe perciò di origine locale o gallica.
Bibl.: P. Quintero, Uclés, II, Cadice 1913, pp. 92-94; A. García y Bellido, in Archivo Esp. Arq., XXVIII, 1955, pp. 15-16, n. XXII, fig. 5.