Belgrado
Antica e tormentata città della Serbia
Capitale storica della Iugoslavia nel 20° secolo, Belgrado dal 2003 è la capitale di Serbia e Montenegro. Situata nella penisola balcanica, è una delle più antiche città dell'Europa orientale e costituisce il principale centro economico e culturale della Serbia. Per la sua posizione strategica è stata coinvolta nelle innumerevoli guerre che hanno segnato la travagliata storia dei Balcani
Belgrado sorge su un'altura in una regione ricca di giacimenti minerari, nel punto in cui il fiume Sava si unisce al Danubio. Attraverso la città passano le principali vie di comunicazione tra i paesi dell'Europa centrale e settentrionale e quelli dell'interno dei Balcani e del Vicino Oriente. Grazie a questa felice posizione geografica, che le consentiva di esercitare una funzione di controllo sul Danubio e sulla via che collegava Costantinopoli a Vienna, la città ha avuto nella storia una grande importanza strategica.
Incessantemente contesa tra diversi popoli, è stata occupata da 40 eserciti, per ben 36 volte è stata distrutta ed è risorta, ogni volta con un aspetto diverso a seconda del conquistatore di turno. Principale polo economico e culturale del paese, sede di industrie meccaniche, tessili e alimentari, Belgrado ha anche un importante porto fluviale e un aeroporto internazionale. I bombardamenti subiti nel 1999 in seguito all'intervento della NATO hanno provocato gravi danni alla 'grande Belgrado' ricostruita nel secondo dopoguerra in base a moderni criteri urbanistici. L'afflusso di immigrati dal Kosovo ha provocato, inoltre, un disordinato incremento demografico, che ha portato il numero degli abitanti a 1.700.000.
Le origini. Nata come insediamento celtico nel 3° secolo a. C., Belgrado compare per la prima volta nelle fonti storiche col nome di Singidunum. All'inizio del 1° secolo d.C. divenne una città fortificata dei Romani, e rimase in loro possesso per ben quattro secoli. Dopo la divisione dell'Impero Romano, nel 395, Singidunum fu attaccata e devastata dai Goti, dagli Avari e dagli Slavi, e completamente distrutta dagli Unni nel 441. Ricostruita da Giustiniano I, la città divenne un fiorente centro commerciale ricco di splendidi edifici. Nuovamente distrutta dagli Slavi alla fine del 6° secolo, se ne perdono le tracce sino al 9° secolo, quando ricompare con il nome slavo Beograd, che significa "città bianca". Nei secoli seguenti Belgrado cambiò continuamente 'padrone': prima conquistata dai Turchi, fu poi aspramente contesa da Bizantini, Bulgari, Ungheresi, Serbi, finché nel 15° secolo non entrarono in scena gli Ottomani.
Fra Turchi, Austriaci e Serbi. Nel 1521 i nuovi conquistatori riuscirono a espugnare la città. Sotto il dominio turco, Belgrado conobbe un secolo e mezzo di relativa pace e prosperità, diventando la città più grande dell'Impero ottomano, seconda solo a Istanbul per numero di abitanti. Sotto gli Austriaci, che la occuparono nel 1688 e poi di nuovo nel 1717, Belgrado acquistò le caratteristiche di una cittadina occidentale, ma cambiò di nuovo volto nel 1739, quando i Turchi tornarono a impossessarsene. All'inizio dell'Ottocento Belgrado divenne la capitale del nuovo principato di Serbia, ma la parte fortificata della città rimase in mano turca. Solo nel 1867 i Turchi lasciarono definitivamente Belgrado. Occupata dagli Austriaci durante la Prima guerra mondiale, Belgrado fu la città serba più devastata dalla guerra. Alla fine del conflitto, nel 1918, tornò ai Serbi, diventando nel 1929 la capitale del nuovo regno dei Serbi, Croati e Sloveni, dal 1929 Regno di Iugoslavia. Pesantemente bombardata e occupata dai Tedeschi nel corso della Seconda guerra mondiale, con l'aiuto delle truppe sovietiche nel 1944 fu conquistata da Tito, capo dell'esercito di liberazione e futuro capo del governo dello Stato iugoslavo.
Quasi interamente ricostruita, Belgrado divenne una metropoli moderna perdendo definitivamente il volto orientale che conservavano ancora alcuni quartieri, con case basse e viuzze strette e irregolari. La disgregazione della Iugoslavia, nel 1991, mise fine al più lungo periodo di pace conosciuto dai Balcani nel 20° secolo. Dal 2003 Belgrado è la capitale di Serbia e Montenegro, il nuovo Stato nato dalla dissoluzione della Repubblica Federale di Iugoslavia.