Antica dea romana della guerra (in lat. bellum). Di probabile origine sabina, le fu dedicato un tempio da Appio Claudio Cieco nel 296 a.C., fuori del pomerio, nel Campo Marzio; di fronte a esso sorgeva la Columna bellica, intorno alla quale si celebrava un rito simbolico di dichiarazione di guerra ai nemici (➔ feziale). Assimilata alla dea greca Enio, ebbe nuovo sviluppo e vitalità quando fu identificata con la dea asiatica Mā.
Nelle raffigurazioni la dea appare armata di lancia e di frusta, qualche volta anche di scudo. Spesso ha in mano una torcia.