Johnson, Ben
Canada • Falmouth (Giamaica), 30 dicembre 1961 • Specialità: Velocità
È rimasto famoso tanto per i grandi risultati conseguiti nei 100 m quanto per gli scandali che li hanno accompagnati. Nato in Giamaica, emigrò in Canada nel 1976. All'esordio ai Mondiali di atletica leggera, nel 1983, fu eliminato in semifinale; ma già l'anno successivo, ai Giochi Olimpici di Los Angeles, conquistò, oltre al bronzo nella staffetta 4x100 m, il terzo posto nella gara dei 100 m vinta da Carl Lewis, di cui da quel momento divenne il grande rivale. Memorabili rimangono i duelli a distanza tra i due atleti e ancor più gli scontri diretti nelle competizioni più importanti. Ai Mondiali di Roma del 1987 Johnson sconfisse Lewis e conquistò il primato del mondo (9,83″), così come prevalse sullo statunitense, migliorando ancora il record mondiale (9,79″), nella finale olimpica di Seul del 1988; ma pochi giorni dopo la gara, un controllo antidoping rivelò la positività di Johnson a uno steroide anabolizzante, obbligandolo a restituire la medaglia e causandone la squalifica per due anni. In seguito l'atleta ammise di aver fatto uso di sostanze proibite già da molto tempo e per questo gli vennero tolti anche i riconoscimenti acquisiti ai Mondiali di Roma. Dopo il varo di norme più severe nella lotta al doping e alterne vicende che coinvolsero la Federazione canadese, Johnson tornò alle gare, senza brillare, nel 1991; ma nel 1993 fu nuovamente trovato positivo a un controllo antidoping e questa volta fu squalificato a vita dalla IAAF.