Benaco
Il lago di Garda, il Benacus lacus degli antichi, è ricordato in If XX, nella lunga descrizione fatta da Virgilio per illustrare la zona ove sorse Mantova. L'accurata descrizione geografica depone per una conoscenza diretta della zona da parte di D., il quale sicuramente fu a Mantova, almeno nella circostanza ricordata nella Quaestio.
Altro accenno al B. si ha nell'Egloga III (di G. del Virgilio): " quando hoc Benacia / quondam pastorale sonans detrivit fistula labrum? " (vv. 28-29).
Per alcuni passi della descrizione che hanno dato luogo a dispute, o per i toponimi che hanno avuto differenti letture, si vedano le voci BRESCIA; APPENNINO; TIROLO; VALCAMONICA.
Bibl. - Oltre a F. Zane, Osservazioni di un Benacense intorno ad alcuni commenti sopra i versi di D., in cui è fatto cenno del B. o Lago di Garda, Milano 1846 (cui sono da affiancare la recens. di G. Picci, in " Rivista europea " settembre 1846, 335; la replica dello Zane, Ragionamento apologetico ..., Milano 1847, con la recens. del Picci stesso, in " Giornale euganeo " IV [1848]), si veda: T.A. e L. Ravignani, D. e il B., Verona 1866; U. Vaglia, D. e il Bresciano, Brescia 1962.