benchmark
<bènčmaak> s. ingl., usato in ital. al masch. – Indice di riferimento adottato dalle società di investimento come termine di paragone per valutare e rendere evidente al cliente in modo comparativo il rendimento di un determinato investimento. Pur essendo le società libere di scegliere il b. per i loro fondi, secondo l’orientamento espresso dalla Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), esse dovrebbero comunicarlo preventivamente ai sottoscrittori. Il b. deve essere adeguato con una duplice accezione: in termini di valutazione ex ante, deve essere coerente con i rischi della gestione individuale, per mettere l’investitore nelle condizioni di comprendere il grado e il profilo di rischio/rendimento del prodotto offerto; in termini di valutazione ex post, deve permettere di giudicare, in forma oggettiva, il risultato effettivo conseguito dal gestore, in base anche alla performance della gestione uguale, inferiore o superiore al benchmark. Con b. o benchmarking si indica anche una metodologia di gestione aziendale, basata sul confronto sistematico di un indicatore chiave, al fine di misurare e incrementare le performance di un’azienda, favorendo i processi di apprendimento e cambiamento organizzativo e l’efficacia ed efficienza delle attività aziendali.