BENCKENDORFF, Pavel, conte
Uomo politico russo, nato nel 1853, morto presso Narva il 28 gennaio 1921. Ufficiale nella cavalleria della Guardia, prese parte alla guerra russo-turca del 1877 fino alla presa della fortezza di Kars nell'Armenia, nella quale si segnalò. Nominato aiutante di campo dello zar Alessandro II, fu in seguito, per oltre quarant'anni, sempre al fianco degl'imperatori che si succedettero sul trono di Russia. Allo scoppio della guerra mondiale (estate del 1914), il B. era gran maresciallo nella corte dello zar Nicola II e conservò la responsabilità di quelle alte funzioni durante tutta la guerra, fino alla rivoluzione del marzo 1917. Devotissimo allo zar e alla zarina, dopo il trionfo della rivoluzione, quando gli ex-sovrani furono tenuti prigionieri nel castello di Carskoe Selo, il B. divise con essi la prigionia fino al 14 agosto 1917, allorché il Kerenskij fece trasportare la famiglia imperiale a Tobolsk, in Siberia. Sopravvissuto allo zar, il B. poté escire dalle prigioni e ottenere il diritto di optare per la nazionalità estone, ma morì nel corso del viaggio d'espatrio.
Il suo diario, in cui registrò gli avvenimenti giorno per giorno, è una testimonianza capitale per la storia della rivoluzione russa. Si vedano l'edizione inglese a cura di M. M. Baring (Londra 1927) e la traduzione frammentaria in francese, pubblicata nei fascicoli del 1 e del 15 febbraio 1928 della Revue des Deux Mondes col titolo: Les derniers jours du Tsar à Tsarskoié-Sélo.