BONFIGLI, Benedetto
Pittore, nato a Perugia e ivi morto nel 1496. S'iscrisse all'arte dei pittori perugini verso la metà del sec. XV. Ricordato la prima volta nel 1445, era in Roma nel 1450 e dipingeva in Vaticano; nel 1453 era di nuovo a Perugia ove numerosi documenti d'archivio lo seguono fino alla morte. Nel 1454 gli fu allogata metà della decorazione della nuova cappella dei Priori con le storie di S. Ludovico, collaudata da fra Filippo Lippi nel 1461, e nello stesso anno ricevette l'ordinazione per l'altra metà con affreschi della leggenda di S. Ercolano, che lasciò non del tutto ultimata. L'Adorazione dei Magi della galleria di Perugia è l'opera sua più antica: composizione antiquata, di colori vivaci, con influenze di Domenico di Bartolo e Benozzo. Nell'Annunciazone della stessa galleria le influenze senesi si attenuano, quelle di Benozzo si accentuano: le figure divengono esili, eleganti, delicate. La Madonna centrale del trittico eseguito con il Caporali è piena di grazia e di soavità. Negli affreschi della cappella dei Priori - singolari per fedele riproduzione dei monumenti di Perugia negli sfondi - ricorda l'Angelico, Piero della Francesca e fra Filippo. Importante anche dal lato iconografico è il gruppo di gonfaloni da lui dipinti; quello di S. Bernardino (1465, galleria di Perugia), di colore chiaro e ridente, riproduce una scena vivace e pittoresca, ove anche le gentildonne perugine portano sui capelli quella corona di rose o cresta di cui il B. ornò sempre le teste degli angioli. Di gentile fantasia, coloritore leggiadro ed elegante disegnatore, godette gran fama nella sua città ed ebbe qualche umile seguace. (V. tavv. LXXV e LXXVI).
Bibl.: W. Bombe, B. B., Berlino 1904; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. precedente); U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923.