BURATTI, Benedetto
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. Divenuto certosino, cominciò a studiare il trattato di Vitruvio nella traduzione di Daniele Barbaro, il quale, per il commento, si era giovato della collaborazione del Palladio, autore delle illustrazioni. In seguito il B., per la sua cagionevole salute, fu autorizzato da Benedetto XIV a passare nell'Ordine dei somaschi (professò nella chiesa della Salute il 17 ott. 1758); divenne vicerettore del seminario di S. Cipriano a Murano (1765-1775) e, quindi, preposto nella casa professa annessa alla chiesa della Salute. Era molto stimato nell'ambiente degli studiosi d'architettura veneziani; per questo fu scelto quale membro della commissione giudicatrice del concorso per il progetto del teatro della Fenice (1792), in cui fu proclamato vincitore Giannantonio Selva. Divenne amico di quest'ultimo, come del suo maestro Tomaso Temanza; e fu intimo di Ludovico Manin, ultimo doge di Venezia.
Su suo disegno si ricostruì il campanile di S. Giorgio in Isola, crollato nel 1774; il lavoro, ultimato nel 1791, risultò, nella cuspide, diverso da quanto egli aveva progettato. Al B. si deve anche il progetto della casa dei somaschi a Somasca (Vercurago, Bergamo) che fu costruita presso la chiesa prima del 1791. Secondo il Pivetta ed il Cicogna (IV, p. 614) diede suggerimenti per l'abbellimento della chiesa del monastero benedettino di Praglia.
Il B. ebbe anche molta notorietà quale matematico; quindi si può supporre che alle costruzioni giungesse più attraverso la scienza che attraverso l'arte; nel suo lavoro più noto ed importante, il campanile di S. Giorgio, egli, non dimostrando personalità, si limita a riproporre il manufatto preesistente.
Morì a Venezia il 29 ott. 1804; secondo il Cicogna (III) lasciò una ricca collezione di incisioni che, arricchita dai suoi discendenti, fu venduta a Bologna nel 1817 e 1824.
Fonti e Bibl.: Genova, parrocchie di S. Maria Maddalena e S. Girolamo Emiliani, Archivio dei padri somaschi, ms. 11-39 (cfr. Cicogna, 1842, p. 213): B. B., Esame sopra i modelli preposti per l'erezione del nuovo teatro in Venezia;Ibid., ms. 201-211: Id., Lettere;Venezia, Biblioteca Marciana, cod. Ital., cl. VII, 772 (8474): Esame e parere ...suimodelli …prodotti per l'erezione del Nuovo Teatro in Venezia;F. Caccia, Vita di s.Girolamo Miani..., Bergamo 1791, p. 49; G. A. Moschini, Letteratura veneziana del secolo XVII, Venezia 1806, pp. III, 119; Id., Itinéraire de la ville de Venise, Venise 1819, p. 357; P. Zani, Enciclopedia metodica..., V, Parma 1820, p. 119, E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni veneziane..., II, Venezia 1827, p. 361; III, ibid. 1830, p. 168; IV, ibid. 1834, pp. 261, 614; V, ibid. 1842, p. 213; G. A. Moschini, Nuova guida di Venezia, Venezia 1834, p. 198; G. Pivetta, Notizie..., Venezia 1834, p. 60; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 237.