BENEDETTO Crispo
Vescovo di Milano dal 681 al 725, morto in fama di santo. Durante il suo episcopato lottò a lungo ma invano per ottenere la subordinazione della chiesa pavese alla chiesa milanese. Quand'era ancor diacono scrisse un compendio di medicina in 240 esametri. È un poema che non ha nulla di poetico: enumera i mali che possono affliggere le diverse membra del corpo umano e suggerisce i rimedî adatti a guarirli; per l'una e per l'altra cosa segue l'autorità di due antichi trattati; l'accurata fattura dei suoi versi attesta la sua buona cultura letteraria. Dalla lettera dedicatoria, indirizzata a un discepolo mantovano (Mauro), apprendiamo che Crispo insegnava a Milano le sette arti liberali e la medicina. È dubbio ch'egli abbia anche composto l'elegante epitafio del re anglosassone Cedvala, morto a Roma nel 689.
Ediz.: Liber Medicinalis, in De Renzi, Collectio Salern., I, p. 72 segg.