Benedetto d'Arezzo
Francescano dal 1211, esercitò nell'ordine, vivente ancora s. Francesco, uffici di qualche importanza (fu tra l'altro provinciale di Terrasanta e d'oriente dal 1221 al 1237); morì nel 1280 in odore di santità. Si conserva di lui una dichiarazione resa nel 1277 dinanzi a notaio e diffusa in più copie, in cui B. attesta l'autenticità della tradizione circa il Perdono d'Assisi. Gli agiografi dell'ordine narrano di un suo viaggio in Paradiso; onde il Sabatier osservò incidentalmente che si potrebbe scrivere su B. " un curieux chapitre d'histoire littéraire " considerandolo fra i precursori di Dante. Si tratta in verità, come ha mostrato il Cosmo, di un'affermazione non ben fondata e facilmente confutabile, tanto che essa non ha trovato seguito fra gli studiosi.
Bibl. - P. Sabatier, presso Fratris Francisci Bartholi De Assisto, Tractatur de indulgentia S. Mariae de Portiuncula, Parigi 1900, XLVI; U. Cosmo, Il viaggio nel Paradiso terrestre di Fra B. d'Arezzo, in " Giorn. d. " IX (1901) 43.