BENEDETTO di Sant'Andrea del Soratte
Monaco, vissuto fra il sec. X e l'XI, nell'antico monastero di S. Andrea sul Monte Soratte, nel Lazio o, secondo il Tommassetti, nella Badia di S. Andrea in flumine, presso Ponzano, ai piedi del Soratte. B., benché di probabile origine italiana, si mostra ligio alle tradizioni franche del suo cenobio. Egli è autore di un Chronicon, che è fonte preziosa specialmente per la storia di Roma nel secolo X. L'opera, scritta fra il 972 e il 1000, abbraccia il periodo che va dal regno di Giuliano l'Apostata al 972, e in essa il rozzo autore, in un latino corrotto, ma non privo spesso di efficacia, e con anima di uomo nel quale è sempre viva la tradizione di Roma, mescola leggende, notizie storiche e tradizioni epiche, attingendo a varie fonti, agiografiche e storiche. Fu attribuito anche a B. il celebre Libellus de impatitoria potestate in urbe Roma, ma l'opinione è insostenibile.
Il Chronicon di Benedetto del Soratte fu edito la prima volta dal Pertz, in Mon. Germ. Hist., Scr., III, 695, ma con gravi manchevolezze. Un'edizione accurata e definitiva, corredata di un'ampia introduzione e di un buon commento, ne ha data G. Zucchetti nelle Fonen per la Storia d'Italia dell'Istituto storico Italiano, LV, Roma 1920.