Benevento
Città della Campania. Centro degli irpini nel Sannio, da Maleventum fu chiamata Beneventum dai romani, dopo una vittoria su Pirro. Congiunta con Capua dalla via Appia, fu una base dell’espansione romana nell’Italia merid. e la sua posizione strategica fu determinante anche nel Medioevo. Durante la guerra bizantino-gotica fu occupata da Belisario nel 536 e ripresa da Totila nel 545; nel 571 divenne il centro del ducato longobardo, in seguito trasformato in principato, subendo poi le ripercussioni degli avvenimenti politico-militari dell’Italia meridionale. Dopo essere stata possesso dei bizantini e dei longobardi, passò alla Chiesa (1051), cui rimase di fatto anche con il ritorno dei duchi (1055-77). Ai papi fu però sempre contesa dai sovrani che dominarono su Napoli: fu occupata da Federico II (1241-50), Manfredi (1258-66), Ladislao di Durazzo (1408), Giovanna II (1414-18); gli aragonesi la tennero come vicari della Chiesa (1443-59), l’imperatore Carlo V la occupò nel 1528 e i Borbone dal 1768 al 1774. Nel 1799 la città si sollevò e aderì alla Repubblica partenopea; nel 1806 Napoleone la eresse in principato per Talleyrand, ma il Congresso di Vienna la restituì a Pio VII. B. partecipò ai moti carbonari del 1820-21 e fu riconsegnata alla Chiesa dalle truppe austriache; nel 1860 Garibaldi la dichiarò capoluogo di provincia del regno d’Italia.