Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (v. vol. ii, p. 5o)
Museo. - Il museo provinciale del Sannio, recentemente ampliato e sistemato nell'edificio annesso alla Chiesa di S. Sofia, iniziò con la raccolta di oggetti antichi promossa nel 18o6 dal Talleyrand. Articolato in varie sezioni, raccoglie la documentazione archeologica di varî centri: oltre a B., Telesia, Montesarchio (l'antica Caudium), Melizzano e S. Agata dei Goti.
Nell'ambito della preistoria, è documentato per la regione un periodo di vita che va dal Paleolitico (contrada Olivola a B.) sino al VII sec. a. C., caratterizzato da importazioni di bucchero insieme ai prodotti ceramici locali. Per i periodi seguenti, notevole la raccolta di vasi àpuli, campani, pestani, di Gnathìa e, di periodo ellenistico, la tipica ceramica telesina a decorazione impressa.
Tra i numerosi pezzi della raccolta di scultura ellenistica e romana, i complessi più notevoli sono rappresentati dalle opere di arte italica e dalle sculture dell'Iseo. Testimonianza dell'arte locale sono infatti le numerose stele in calcare di età tardo-repubblicana, le figure di togati, i rilievi con gladiatori e la statua di guerriero di periodo traianeo. All'88 d. C. si data invece la maggior parte delle sculture egizie in granito e basalto, provenienti dal tempio extraurbano dedicato ad Iside, riportato alla luce nel 1903 durante i lavori di adattamento dell'ex convento di S. Agostino. Oltre a questi due complessi, il museo possiede interessanti sculture: una serie di ritratti per la maggior parte di periodo tardo-repubblicano e dell'inizio dell'Impero; alcune copie di opere del V e IV sec. a. C. (Doriforo di Policleto, Atena di Arezzo, la cosiddetta Danzatrice) e varî sarcofagi del II e III sec. d. C. Vi è inoltre una raccolta epigrafica e una numismatica.
Altre testimonianze della vita della regione in età romana (i sette miliarii della via Appia Traiana, elementi architettonici, cippi funerarî e iscrizioni) sono raccolti nella vicina Rocca dei Rettori.