BENGALA (VI, p. 635)
Bengala occidentale. - Stato dell'Unione Indiana, detto così per distinguerlo dal B. orientale appartenente politicamente al Pakistān. Il B. occidentale è una delle regioni dell'India che più ebbe a soffrire della scissione del subcontinente in due distinte unità politiche avvenuta all'atto della indipendenza (1947). La principale industria locale, quella della iuta, che traeva la sua materia prima soprattutto dalle aree andate al Pakistān, entrò in una crisi gravissima che portò nel 1949 a scioperi e disordini sanguinosi. La situazione fu resa ancora più grave dal continuo affluire dei profughi (circa tre milioni tra il 1947 e il 1950) dal B. orientale, ciò che, oltre ad aumentare il disagio economico, riaccese le animosità tra indù e musulmani provocando, tanto nel B. occidentale che in quello orientale, agitazioni e atti di violenza tali da indurre i governi dell'India e del Pakistān ad avviare delle trattative (aprile 1950). Regolata alquanto la questione dei profughi, le difficoltà economiche dello stato rimasero tuttavia gravi, ma alla loro soluzione ci si è ormai decisamente avviati. Il 1° gennaio 1950 fu annesso al B. occidentale lo stato di Cooch-Behar, alla frontiera NE dell'India, fino a quel momento amministrato dal governo centrale.
Con la riorganizzazione degli stati dell'Unione entrata in vigore il 1° novembre 1956, al B. occidentale fu tolto il distretto di Darjiling, per altro separato dal resto della regione per l'incunearsi tra l'uno e l'altro del Pakistān, per annetterlo all'Assam con cui ha continuità territoriale. L'area attuale dello stato è di 90.501 km2 con 26.302.386 ab.; la capitale è Calcutta (2.548.677 ab.).
Imponenti lavori di bonifica e di irrigazione sono stati compiuti negli ultimi anni, o sono in via di esecuzione. Tra essi va rammentato il progetto della valle del Damodar alla cui realizzazione, che interessa altri stati dell'India oltre al B. occidentale, questo partecipa con il cinque per cento delle spese. Oltre ad aumentare enormemente il quantitativo di energia elettrica disponibile, il progetto della valle del Damodar consentirà l'irrigazione di parecchie migliaia di ettari di terreno, e, unitamente a quello del May?ūrāsksi, darà al B. occidentale la completa autonomia alimentare.
Particolarmente fiorente è nel B. occidentale l'industria cinematografica. La vita degli studî ha i suoi massimi centri nell'università di Calcutta e nell'università Višvabhāratī (creata da Rābindranāth Tagore a Santiniketan) che hanno entrambe non poco contribuito al moderno rinnovamento culturale dell'India.
Bibl.: J. P. Niyosi, The co-operative movement in Bengal, Londra 1940; S.P. Chatterejee, Bengal in maps, Bombay 1950; V. P. Menon, The story of the integration of Indian States, New York 1956; N. K. Sinha, The economic history of Bengal, vol. I, Calcutta 1956.